mercoledì 9 aprile 2014

Mani Fredde, Cuore Caldo … ma sarà proprio vero?


Chi non ha mai sentito o utilizzato il detto “mani fredde, cuore caldo”? Non so voi ma a me è capitato diverse volte.  Poi, alcuni giorni, per la prima volta, mi sono imbattuto in un proverbio molto simile: “mano fredda, cuor sincero”.
Molto probabilmente entrambi i modi di dire si riferiscono al fatto che un individuo che alla prima impressione possa risultare “freddo” e riservato celi invece un cuore gentile e amorevole. Sull'argomento non si riesce a trovare molto, specie circa la reale provenienza dei due proverbi e la temperartura c'entrerà qualcosa per davvero?

He touched my cheek with his hand and I was reassured to feel the coolness of his fingers, despite the heat of the night-“cold hands, warm heart”, as my mother always says”.

Il proverbio, nella sua versione inglese, pare venga citato per la prima volta da V.S. Lean, nel 1903 (Collectanea, III, pag. 370).

La sua internazionalità sembra poi suffragata da una divertente  citazione dello scrittore torinese Pitigrilli “Mano fredda, cuore caldo. Anche in francese si dice cosi: anche in russo, anche in arabo. Questo dimostra che l'imbecillità è universale”.

Anche la scienza ci si è messa di mezzo.

Una ricerca dell’Università dello Utah, pubblicata sulla rivista Lancet, conferma la veridicità del proverbio, rivelando che le donne che tutti sappiamo avere le estremità superiori fredde – provare per credere! – compensano questo handicap con una maggiore temperatura all’interno del corpo.

Il vecchio adagio viene invece sconfessato dagli scienziati dell’Università di Yale che hanno cercato di provare la correlazione fra il calore corporeo e l’amorevolezza e la disponibilità verso gli altri. Le persone in possesso di una tazza calda di caffè sono stati trovati ad essere più generosi e caritatevoli rispetto  a quelli in possesso di un caffè ghiacciato.

1 commento:

  1. Molto bello questo testo! Sono brasiliana e sempre me piace capire un novo detto che sento.

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